A Cremona, presso l’Ala Ponzone del Museo Civico, attuale sede della Pinacoteca, il prossimo 15 dicembre alle 17.30 verrà inaugurata la mostra personale di Martino Zanetti, “My Winter’s Tale”, che si protrarrà fino al 28 febbraio 2018 (apertura al pubblico a partire da sabato 16 dicembre). La mostra è organizzata dal Comune di Cremona nell’ambito delle iniziative per il 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi e patrocinata anche da Garda Musei. Questa esposizione di Martino Zanetti segue quella tenuta a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice dal 15 settembre al 20 ottobre scorsi dal titolo There’s time, no time, una suggestiva interpretazione – attraverso dieci quadri di grandi dimensioni – della vera Europa, un inno di incoraggiamento per esaltare i principi fondanti dell’Unione. Per “My Winter’s Tale”, che Zanetti ha voluto dedicare alla città di Cremona, egli ha invece trovato ispirazione nel Racconto d’inverno di William Shakespeare. “La curiosità di scoprire chi è il vero William Shakespeare – dice Martino Zanetti – mi è venuta quando, leggendo le sue opere, ho colto la sequenza come una provocazione culturale tipica dei romanzi gialli, dove viene lasciata una traccia affinché il lettore ne colga il meccanismo. Sempre i primi e gli ultimi atti portano la soluzione. La struttura del “Racconto d’inverno” (“The Winter’s Tale”), che dona il titolo alla mia mostra, si basa sulla fantasia e l’imaginerie dell’epoca, come si rileva dai dipinti di Giulio Romano, architetto e pittore, dalle sue architetture riportate da Paolo Veronese, e quindi da Sebastiano Serlio e in sequenza Andrea Palladio, Daniele Barbaro e, nel suo proseguire, da Inigo Jones, che visse per dieci anni tra Venezia e Maser, assorbendone le architetture, i disegni i colori e i luoghi. Perdonate l’ardire, ma sono un dilettante.” Martino Zanetti è conosciuto anche come uno dei più importanti imprenditori europei del caffè, attraverso la holding che porta il nome di Hausbrandt, il marchio storico del caffè fondato nel 1892 a Trieste, prima azienda iscritta alla nascente Associazioni degli Industriali dell’Impero d’Austria in Trieste e anche la prima azienda iscritta all’ Associazione Industriali Italiana nata nel 1920. Il retaggio culturale di Martino Zanetti è, dunque, di chiara ascendenza Mitteleuropea, e fa riferimento a pittori e musicisti come Vasilij Kandiskij, Paul Klee, Paolo Veronese, Johannes Itten, E.T.A. Hoffmann e Friedensreich Hundertwasser. Tutti loro, appassionati, cultori della musica e anche esecutori come lui stesso. L’essere imprenditore e artista allo stesso tempo è una caratteristica della creatività, una dote ben riferibile e presente in Martino Zanetti, in quanto appartenente a una famiglia di mercanti e artisti dell’arte figurativa nella Venezia del ‘700, ‘800 e ‘900. Appassionato amante della musica, suona spesso il pianoforte, strumento e compagno dei suoi momenti creativi e meditativi, quando si raccoglie nell’ampio e spazioso studio per dare corpo a prorompenti suggestioni cromatiche, colorando così le proprie emozioni. Molte sue opere fanno parte di importanti collezioni internazionali. Da molti anni, tra l’altro, sempre attraverso la Holding Hausbrandt, Zanetti ha supportato e supporta le attività culturali del teatro La Fenice, la Fondazione Giancarlo Ligabue e la Venice Foundation.
La mostra di Martino Zanetti è concomitante – per date e ubicazione – con la mostra monografica del Genovesino (Luigi Miradori), sommo pittore del Seicento, oltre all’esposizione dell’inestimabile opera di Caravaggio “San Francesco in meditazione” quando tornerà da Palazzo Reale a Milano, offrendo così ai visitatori l’occasione di osservare tre figure che, seppur distanti in apparenza, sono in realtà profondamente
unite: la biografia artistica del Genovesino, in particolare, è affine e in assonanza con la figura imprenditoriale di Zanetti.
A distanza di quarant’anni, Zanetti rientra così nei circuiti delle mostre ufficiali, dopo che all’età di 33 anni si era ritirato a dipingere solo per una sua intima esigenza e ricerca artistica, proprio nel momento in cui era considerato il più giovane esponente del neoespressionismo astratto italiano. In questi lunghi anni ha quindi riversato ogni energia nell’impresa di acquisire, sviluppare e riportare tra le eccellenze europee il marchio Hausbrandt, una missione portata a termine oltre ogni aspettativa, solo con le proprie forze e capacità.
“La mia felicità può oggi coniugarsi al mio essere artista compiutamente e cercar di donare quella gioia e il prorompente sorriso che naturalmente l’arte procura. E cosi, come nella Commedia dell’Arte, ‘se vi è piaciuto applaudite, se non vi è piaciuto… un cortese silenzio’.” (M. Zanetti)

“My Winter’sTale” – Mostra di Martino Zanetti
Museo Civico – Ala Ponzone
Via Ugolani Dati, 4 – 26100 Cremona

Dal 16/12/2017 al 28/02/2018
Da martedì a domenica: h. 10.00 – 17.00; festivi: h. 10.00 – 17.00
Prezzi d’Ingresso (Mostra di Martino Zanetti, Genovesino e Pinacoteca)
Intero: € 10,00; Ridotto: € 8,00